Bitti, 11 aprile 2023 – La seconda edizione di Foreste Aperte nel Parco di Tepilora si prepara a tagliare il nastro di partenza il prossimo 16 aprile con la prima tappa a Bitti a cui seguiranno il 23 Torpè, il 25 Lodè e il 30 Posada. Dopo la fase di rodaggio dell’appuntamento di promozione territoriale, organizzato per la prima volta nel dicembre 2022, è stato preparato un ricchissimo programma di iniziative che puntano a soddisfare le aspettative e i diversi interessi dei visitatori. Il progetto è finanziato dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, mentre la sua realizzazione è frutto della collaborazione tra il Parco naturale regionale di Tepilora, le amministrazioni dei quattro comuni dell’area protetta e i loro centri di educazione ambientale, l’Agenzia regionale Forestas, il Club Alpino Italiano (CAI), le Proloco, associazioni e imprenditori locali.
Le attività. Il calendario delle attività prevede numerose escursioni, laboratori esperienziali dedicati all’enogastronomia e all’artigianato, a immersioni indimenticabili tra suoni, colori e profumi di luoghi incantati. E poi lo sport, l’archeologia, la cultura, la tradizione e l’intrattenimento per grandi e piccini, per famiglie e comitive di giovani, genitori e nonni.
Il territorio. A fare da cornice alle iniziative saranno gli straordinari contesti naturalistici delle foreste di lecci, conifere, sughere e corbezzoli che dagli altopiani della Barbagia settentrionale accompagneranno i turisti lungo le colline e le valli dell’alta Baronia, seguendo il corso del Rio Posada fino al lago di Torpè e alla foce lungo il litorale di Posada, premiato da diversi anni con le cinque vele di Legambiente. Si potranno quindi vivere in una totale immersione nella natura gli habitat dove volteggiano indisturbate le aquile reali e di Bonelli o si rifugia tra i canneti il rarissimo pollo sultano. E poi il daino sardo e il muflone, il fenicottero rosa e il falco di palude, il gatto selvatico e tante altre specie di uccelli migratori che in questi luoghi trovano ristoro. Il Parco di Tepilora, con altri 13 comuni circostanti, è stato riconosciuto nel 2017 dall’Unesco come Riserva della Biosfera MaB Tepilora, Rio Posada e Montalbo. Tale Biosfera è l’unica della Sardegna e una delle 20 di tutta Italia. Le zone umide tra Torpè e Posada sono poi inserite, dal 2020, nelle aree di interesse internazionale della convenzione di Ramsar.
Il presidente del Parco. “Foreste Aperte è un appuntamento costruito sul modello vincente curato in passato dall’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente e da Forestas”. Così il presidente del Parco di Tepilora, Giuseppe Ciccolini, che ha aggiunto: “L’obiettivo che ci siamo dati con questa rassegna è quello di promuovere la visita e la conoscenza dei territori del Parco attraverso un’articolata proposta di attività ed esperienze da vivere all’interno dell’area protetta, con caratteristiche diverse nelle quattro tappe in calendario. Un modo per combinare le esperienze di carattere ambientale con quelle culturali, enogastronomiche, della tradizione e dello sport”.
Bitti. Ad aprire la rassegna sarà il prossimo 16 aprile Bitti, che realizzerà tutti i suoi appuntamenti all’interno del bosco di Crastazza a diretto contatto con la natura del Parco, in una serie di escursioni fisiche e sensoriali che coinvolgeranno i visitatori a 360 gradi. Oltre alle escursioni lungo i sentieri più suggestivi del versante montano dell’area protetta, si terranno attività rivolte ai più piccoli: dai laboratori di educazione ambientale curati da Forestas a quelli sulla paleontologia. Ci saranno quindi dei momenti dal forte impatto esperienziale come il canto in acustica nel bosco, eseguito dai tenores di Bitti, e il “bagno di foresta”: una camminata esperienziale guidata, dove si andranno a stimolare e ad aprire i sensi, riconnettendosi con la natura e l’ambiente circostante. Si terranno inoltre laboratori enogastronomici, di fotografia e studio della fauna selvatica, di educazione ambientale per gli adulti dedicata all’ecologia, alla biodiversità e alle piante aromatiche e officinali di Tepilora. Durante la giornata alcuni ragazzi dimostreranno come si può controllare ogni parte del corpo e le sue energie attraverso il “Parkour”: una tecnica che permette, attraverso una serie di attività fisiche, di raggiungere un generale equilibrio. Per informazioni si può contattare il Ceas Tepilora al numero: 3473326702.
Torpè. Il secondo appuntamento è fissato per domenica 23 aprile a Torpè. Punto centrale dove ruoteranno diverse attività del programma torpeino è, come nel passato, l’area sportiva con la struttura dedicata alla Porta del Parco. Dal mattino partiranno le escursioni a piedi e in bicicletta verso Monte Nurres, un’immersione nei boschi che dominano la valle di Torpè e da cui si può ammirare un panorama davvero mozzafiato: dalle cime del colle di Tepilora alle foreste di Usinavà, passando per il borgo di Posada, il suo litorale, la zona umida e il corso del fiume. Al via, inoltre, i laboratori enogastronomici con la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio e delle sue piante aromatiche. E poi l’apertura del Museo civico e del nuraghe di San Pietro, mostre fotografiche, musica tradizionale e ancora laboratori sulle tinture dei tessuti in epoca nuragica. La valorizzazione dell’area del lago di Torpè sarà curata dall’Associazione pesca con una dimostrazione, rivolta a neofiti e bambini, sulle basi di come praticare l’attività. Per informazioni si può contattare il Ceas Torpè al 3395852515.
Lodè. Il 25 aprile le Foreste Aperte andranno in scena a Lodè dove al centro delle attività ci sarà l’escursione sul Sentiero Italia del Parco (in località Loddue e su Cantaru), organizzata in collaborazione con il CAI e Forestas. I laboratori esperienziali partiranno dalla ricca varietà enogastronomica lodeina per fare poi tappa con i momenti di educazione ambientale destinati ai più piccoli attraverso il disegno fumettistico dedicato alla flora dell’area protetta. Le attività esperienziali proseguiranno con i momenti musicali della tradizione, curati dai gruppi di canto a tenore di Lodè e dai musicisti locali. Altra escursione veramente coinvolgente sul piano dell’unicità paesaggistica da scoprire è quella che da Sant’Anna di Lodè raggiungerà, con un trenino, le pendici più suggestive del Montalbo, a Portellitos, poco oltre il cantiere forestale di Guzzurra in prossimità del confine territoriale con Lula. Per informazioni si può contattare il Ceas Montalbo ai numeri: 3405741475 o 3401529566.
Posada. Tappa finale di Foreste Aperte 2023 sarà Posada domenica 30 aprile. Anche nell’antico borgo medievale baroniese, dopo Lodè, i visitatori potranno esplorare il territorio a bordo di un trenino vivendo esperienze uniche lungo le zone umide, gli stagni e la foce del Rio Posada. Per gli appassionati ci saranno delle esperienze guidate a piedi nello straordinario centro storico, in kayak lungo il fiume e in mountain-bike tra la foce e il litorale. Da non perdere l’esperienza immersiva nella natura con un maestro di yoga e pilates. E poi esperienze a contatto con gli animali e con i racconti sulla flora e la fauna del Parco. Per i bambini ci saranno dei laboratori di educazione ambientale, delle attività assistite, didattiche, educative e di sensibilizzazione per la conoscenza e il rispetto degli animali. A contorno di questo ricco programma ci saranno i laboratori enogastronomici e artigianali (ceramiche sarde, intreccio e ricamo), che saranno accompagnati dall’intrattenimento folkloristico della tradizione sarda e medievale. Per informazioni si può contattare il Ceas Casa delle Dame al numero: 3773059522.