Costruita verso il 1625 e crollata negli anni '40 del secolo scorso, è oggi soggetta ad un'azione di recupero.
Chiesa a navata unica, con travi sostenute da archi a tutto sesto, aveva il presbiterio rivolto ad occidente. Il pavimento era in terra battuta e il tetto era costituito da capriate di legno di ginepro e di canne che sostenevano le tegole in argilla; la facciata, rivolta ad est, era provvista di una porta in legno sormontata da un arco a tutto sesto. Lungo la navata erano presenti diverse nicchie che contenevano le antiche statue di Sant'Agata, dei Santi Cosma e Damiano e della Vergine d'Itria col Bambino Gesù, oggi conservate presso la chiesa parrocchiale.